L’inquinamento elettromagnetico, anche detto elettrosmog, è una forma di inquinamento ambientale dovuto alle radiazioni elettromagnetiche.
La radiazione elettromagnetica è la radiazione dell’energia nel campo elettromagnetico. Viene utilizzata per trasportare informazioni ed energia. Per esempio, sono radiazioni elettromagnetiche quelle emesse dagli apparecchi per fare le radiografie, dai satelliti artificiali, dai cellulari e dagli apparecchi wireless per trasportare informazioni, ma anche quelle utilizzate dai forni a microonde per trasportare energia.
Consigli e rimedi per difendersi dagli effetti dei campi elettromagnetici sulla salute.
Chi più e chi meno, tutti siamo esposti a onde e campi elettromagnetici. Pensiamo ad esempio alle nostre case, al wifi, agli smartphone, ai televisori e a tutti gli oggetti elettronici che ci circondano e che potrebbero avere conseguenze sul nostro corpo.
Secondo lo IARC, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, cellulari e campi elettromagnetici a radiofrequenza, wireless, fanno parte della classe di cancerogenicità 2B.
Cosa significa?
I cancerogeni di gruppo 2B sono tutte quelle sostanze considerate sospetti agenti cancerogeni per i quali vi è una limitata prova di cancerogenicità negli esseri umani e un’insufficiente prova di correlazione nei modelli animali.
Sono stati compiuti numerosi studi epidemiologici e di laboratorio per valutare l’associazione tra l’esposizione ai campi magnetici e diversi tipi di tumori. Secondo gli scienziati non ci sarebbe alcuna chiara correlazione di causa ed effetto tra le due cose.
La questione, però, continua a essere poco chiara, visto che altre ricerche scientifiche hanno portato a ipotizzare che una massiccia esposizione a campi elettromagnetici possa favorire l’insorgenza soprattutto del glioma, un tipo di cancro maligno che colpisce il cervello.
Igor Yakymenko, dottore presso l’Istituto di Oncologia e Radiobiologia di Kiev, in Ucraina, insieme al suo team, ha raccolto i risultati di circa 100 ricerche scientifiche volte a studiare gli effetti delle radiazioni da radiofrequenza a bassa intensità sulle cellule degli esseri viventi.
Gli scienziati sono giunti a queste conclusioni: “Le nostre analisi dimostrano che le radiazioni a bassa intensità sono degli agenti ossidativi significativi per le cellule viventi, con un elevato potenziale patogeno”.
Attenzione alla camera da letto
Elettrodomestici, tv, radio, ma soprattutto lo smartphone possono condizionare la qualità del nostro sonno, sia a causa del tipo di luce emessa dai dispositivi, che dell’esposizione ai campi elettromagnetici. Evitate quindi l’uso di questi apparecchi nelle stanze da letto, o comunque, spegneteli quando state andando a dormire.
Se inoltre utilizzate un baby-phone, abbiate la premura di posizionarlo come minimo a 50 cm sopra la testa del bambino. Gli elettrodomestici, inoltre, non dovrebbero trovarsi vicino alla parete che separa la stanza dalla vostra testiera del letto. Tenete il televisore ad almeno un metro e posizionate la radiosveglia il più lontano possibile dal letto.
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