Sensori di Prossimità

Sensori di Prossimità

I sensori di prossimità sono dei sensori in grado di rilevare la presenza di oggetti nelle immediate vicinanze, senza che vi sia un effettivo contatto con l'ADC.

La distanza entro cui questi sensori rilevano oggetti è definita portata vedente. Alcuni modelli dispongono di un sistema di regolazione per poter calibrare la lunghezza di veduta.

L'assenza di meccanismi d'attuazione meccanica, e di un contatto fisico tra sensore e oggetto, fa sì che questi sensori presentino un'affidabilità elevata.

I sensori di prossimità possono essere realizzati basandosi su diversi tipi di tecnologie:

-con sensori induttivi;
-con sensori capacitivi;
-con sensori magnetici;
-con sensori ad ultrasuoni;
-con sensori ottici.

Questi trasduttori, per la loro vastissima gamma di modelli e caratteristiche, sono validamente applicati in tutto il mondo su controlli di processo industriale, robot industriali, macchine utensili, strumenti di misura, linee di montaggio, e così via.

Nei telefoni cellulari e smartphone dotati di touch screen durante una chiamata telefonica il sensore di prossimità rileva l'avvicinamento del volto/testa al touchscreen disattivandolo evitando così il possibile tocco involontario dei tasti dello schermo tattile e riattivandolo all'avvenuto distacco del volto.

In alcune fotocamere digitali reflex un sensore posto accanto al mirino spegne automaticamente il display quando si accosta l'occhio all'oculare.


Gli interruttori di prossimità che trasmettono le alte frequenze (cilindri e quadri) possono essere utilizzati in ambienti di installazione severi (ad es. Refrigerante e olio) a causa delle loro elevate prestazioni di tenuta.

Interruttori

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